Modalità #cazzomiporto: l'unico motivo per cui ODIO viaggiare
Bene, ho (quasi) tutto pronto: documenti, dollari, tessera Starbucks da ricaricare come prima cosa appena esco dal JFK, quella della metro (la MetroCard che ho tenuto dall'ultimo viaggio, così mi risparmio 1$, perchè da quest'anno è diventata a pagamento) app aggiornata con la mappa della metro, rubrica con i vari contatti per lavoro, pass giornalistico per gli spettacoli e le interviste, trousse con trucchi, spazzolino e dentifricio, adattatore, guanti e sciarpa perché a New York dovrebbe ancora nevicare (la mia amica Karen mi ha detto che ci sono sui 50°F, cioè circa 10°C, che per me comunque è già caldo), regali vari per le mie amiche là... cos'altro manca?
Ah, sì. La cosa più importante, forse.
La valigia. Brend new one, nuova di zecca. Roncato, quelle leggere, che mamma mi ha comprato nei saldi a 60€. E mentre c'era mi ha anche preso il copri valigia (blu, ovviamente) perchè, come ogni volta che prendo l'aereo, si preoccupa per lo stato in cui trattano il bagaglio.
"Almeno non la righi subito. E non sbatterla, eh. Altrimenti consumi le ruote ed è poi da cambiare".
Cioè, l'aereo potrebbe essere dirottato, io potrei morire, potrebbero arrestarmi o non farmi entrare alla dogana. Chissenefrega. Il pensiero principale per lei resta sempre e comunque la valigia. Tornasse a casa solo la valigia senza di me andrebbe bene lo stesso. In fondo mi vuole bene, lo so.
Non ho ancora preparato i vestiti. Non so cosa portarmi. Ero propensa per un solo tipo di guardaroba, ma non avevo considerato che forse, effettivamente, nella Grande Mela potrebbe fare freschetto (chi ha orecchie per intendere, intenda). Quindi, forse, almeno un cappotto e un maglione di lana me lo porto. Non sia mai che mi becco l'influenza mentre sono là. Oddio, ero con solo cappotto, giacca e felpa 2 anni fa che c'erano -7°C, quindi ora mi basterebbe tranquillamente una maglia maniche lunghe... ma non si sa mai. E non vorrei dover iniziare un'ennesima rubrica, kriziainsfigaland. Anche se in inglese non suona così male, kriziainbummerland.
Per cui, insieme al costume, ai vestitini summerish e alle infradito, mi tocca qualche jeans e capo invernale. Eccheppalle. Questo è l'unico motivo per cui odio viaggiare, davvero. Datemi la carta di credito di Ma come ti vesti (che poi a voi due conduttori, ma che vi frega, eh?), e parto senza bagaglio. Sono letteralmente in modalità #checazzomiporto, per cui, a meno di 2 giorni e mezzo dalla partenza, si accettano consigli.
Riconoscenza infinita e aggiornamenti live sul mio viaggio (tramite Twitter o Whatsapp) a chi mi aiuta. Sono proprio disperata, sì.
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